Ott 062011

“Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun’altro.
Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore.
E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare.
Tutto il resto è secondario.” 2005 Università di Stanford.

“Nella vita le sconfitte sono le svolte migliori. Perché costringono a pensare in modo diverso e creativo.” 2005 Università di Stanford

“Il mio augurio per voi è: Siate affamati, siate folli.” 2005 Università di Stanford

“Non puoi semplicemente chiedere ai consumatori cosa vogliono e poi provare a darglielo. Non appena l’avrai costruito, loro vorranno qualcosa di nuovo.”

– “Pensiamo che il Mac si venderà a ‘zilioni‘. Noi siamo stati il gruppo di persone che ha deciso se fosse un buon prodotto o meno. Non abbiamo fatto ricerche di mercato. Volevamo solo costruire il migliore prodotto possibile”. Intervista a Playboy del 1985.

– “Essere l’uomo più ricco del cimitero non mi interessa. Andare a letto ogni sera sapendo di aver fatto qualcosa di meraviglioso, questo è importante per me“. Intervista al Wall Street Journal del 1993.

– “Sono convinto che metà di ciò che separa un imprenditore di successo da uno senza successo sia la pura perseveranza“. Intervista alla Smithsonian Institute del 1995.

A Bill Gates “auguro tutto il bene possibile, davvero. Ma penso che lui e Microsoft abbiano delle vedute un po’ ristrette. Sarebbe un ragazzo di vedute più ampie se se si fosse preso qualche acido o fosse andato in un ashram da giovane”. Intervista al New York Times nel 1997.

– “Questo è uno dei miei mantra: focalizzazione e semplicità. Semplice può essere più difficile che complesso. Bisogna lavorare duro per arrivarci. Ma alla fine ne vale la pena, perché così si possono muovere le montagne”. Intervista a Business Week, 1998.

– “Molte volte la gente non sa quel che vuole finché non glielo fai vedere“. Intervista a Business Week, 1998.

– “Design non è solo come appare. Design è anche come funziona“. Intervista al New York Times del 2003.

– “Ricordare che dobbiamo morire è il miglior modo che conosco per evitare la trappola di pensare che si abbia qualcosa da perdere“. Stanford, 2005.

– “Se ti viene fuori qualcosa di fatto bene, poi dovresti fare qualcosa di portentoso. Ma non dovresti soffermartici troppo. Pensa solo a cosa fare dopo”. Intervista alla NBC nel 2006.

– “Di tanto in tanto arriva un prodotto rivoluzionario, che cambia tutto. Si è molto fortunati a lavorare anche a solo uno di questi progetti nel corso di una vita. Apple è stata così fortunata da metterne sul mercato diversi”. Presentazione iPhone nel 2007.

– “Non abbiamo la possibilità di fare molte cose nella vita, ma ognuno di noi dovrebbe eccellere. Perché questa è la nostra vita“. Intervista al settimanale Fortune nel 2008.

– “Il mio modello sono i Beatles. Erano quattro ragazzi che tenevano sotto controllo le rispettive tendenze negative e si bilanciavano a vicenda. E il totale era più grande della somma delle parti”. Intervista a “60 Minutes” del 2008.

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