Apr 012008

Scartabellando un po’ di mail vecchie del 2005 (appena 3 anni fa) mi sono imbattuto in una davvero tremenda che riporto di seguito:

Vorremmo un preventivo su questa idea che noi abbiamo in mente !
grazie MARCO

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Ho ricevuto tantissime richieste ridicole, ma questa corredata di bozza manuale mi fa proprio sorridere.

Il mestiere dell’informatico in Italia non è concepito come una professionalità, ma come puro artigianato. Ci si buttano tutti, soprattutto nella realizzazione dei siti web, credendo (o facendo credere) che riuscire a formattare un testo vuol dire essere informatico e ciò scredita molto la categoria.

Il risultato è che il cliente viene spesso a chiederti di realizzare il progetto più figo del mondo, che possa fare concorrenza ai top del mercato e quando gli presenti il preventivo, chiaramente di un lavoro professionale in cui entrano in gioco varie figure professionali, il cliente deluso ti dice che ha il cugino che fa lo stesso lavoro per 500 / 1000 euro.

Non me la prendo con il singolo cliente che è solo l’elemento di una società che da un’errata visione di tempi, costi e competenze riguardo il nostro campo.
La cosa triste è che spesso i clienti che si affidano ai falsi informatici prima o poi si scottano e iniziano a parlar male della categoria.

Un’altra cosa che mi fa tanto intristire è il cliente che viene con la soluzione in mano.
Si rivolge all’informatico come ad un mero esecutore delle sue fantastiche idee. Quando poi l’informatico cerca di far capire i limiti di tali idee o i vincoli e cerca di consigliare ad alternative scalabili, modulari ecc… il cliente si sente espropriato della sua fantastica idea o talvolta crede che l’informatico stia ingigantendo i tempi ed i costi di un’idea fondamentalmente semplice e geniale.

In Irlanda un informatico viene pagato “almeno” sui 2500 / 3000 euro al mese. Questo è indice del fatto che tale professione in irlanda, quando viene consultata e gli viene affidato un lavoro con tempi e costi adeguati, porta a dei ritorni economici per il cliente che giustificano la retribuzione dell’informatico stesso.
In parole povere quando ci si rivolge ad un informatico in Irlanda è come quando in italia ci si rivolge ad un medico, ad un architetto o ad un avvocato; sempliciemente ci si affida alle competenze specifiche di una persona specializzata.
Spesso sento parlare bene di colleghi che si sono trasferiti all’estero, ma io preferisco fare del mio meglio per migliorare il mio paese sperando che una mia crescita professionale possa contribuire, anche se in piccolo, ad una crescita di competenze in italia.

Ma per ora torno al mio artigianato….

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