Mag 022008

Il nuovo business d’assalto per il web 2.0 è frutto di un’idea geniale basata sul calcolo delle probabilità. L’idea è quella di mettere all’asta oggetti appetibili da un gran numero di persone pronte a sfidarsi ad un’asta al buio sapendo che l’offerta unica e più bassa sarà quella che si aggiudicherà il premio.
Il termine “premio” non è scorretto, tutt’altro visto che per fare un’offerta si spende una cifra che varia dagli 1 ai 2 euro. Comunque non voglio spiegare oltre come funziona il gioco, per il quale rimando ai vari siti di aste al ribasso, voglio invece analizzare il fenomeno da 2 punti di vista: quello dell’utente e quello dell’imprenditore/azienda.

Esperienza lato Utente

Dal lato dell’utente la prima reazione alla scoperta di un servizio simile è quella della diffidenza, sospettando che ci sia una qualche truffa dietro la possibilità vantata di poter assegnare oggetti di valore di miliaia di euro a qualche centesimo. A questo punto c’è un bivio, o si lascia perdere senza approfondire, oppure si cerca di capire cosa ci sia dietro. Una volta compreso che il costo sta tutto dietro al numero di offerte (visto che ogni offerta viene pagata 2 euro al sito sul momento) si comprende come sia possibile offrire quei prodotti a quei centesimi 🙂

Si capisce quindi che la possibilità di ottenere uno di quei fantastici oggetti quasi regalati esiste davvero e si basa sulla probabilità di fare un’offerta azzeccata che nessun altro centra.
Analizzando un altro po’ il problema si arriva anche a capire che la probabilità di aggiudicarselo è inversamente proporzionale al numero di partecipanti all’asta. Di qui l’idea di trovare quei siti più piccoli e giovani che soffrono di minore visibilità e quindi di un minor numero di partecipanti. Via a stilare una lista dei dominii di siti di aste on line con le relative date di registrazione dei nomi a dominio

  • anno-mm-gg sitoweb
  • 2008-03-07 bidvillage.net
  • 2008-03-13 hotbid.it
  • 2008-03-06 ejabe.it
  • 2008-03-04 calalasta.it
  • 2008-02-28 myoffer.it
  • 2008-02-26 bidrun.it
  • 2008-02-19 bidlife.it
  • 2008-02-04 astapazza.com
  • 2008-01-29 bidpremium.it
  • 2008-01-02 lowbid.it
  • 2007-11-14 youbid.it
  • 2007-06-05 bidplaza.it

Da queste date sembra molto evidente quanto sia nuovo il fenomeno nel mercato italiano visto che vi scrivo nel maggio 2008.
Questa lista permette all’utente di discriminare i vari siti per aumentare le sue probabilità di vincita puntando sui più giovani e piccoli. Si sceglie quindi l’oggetto su cui concentrarsi e nell’ultima mezz’ora di validità si punta a varie tranches, magari avendo prima analizzato l’andamento medio delle aste per quel sito e per oggetti simili. Piano piano si spende tutto il budget disponibile per cercare di aggiudicarsi il premio, senza pensare che in quello stesso momento ci sono altre 15 persone che hanno fatto la tua stessa pensata e il tuo stesso percorso per arrivare alle stesse conclusioni; ossia che il tutto si basa su una serie di casualità e variabili che non sono calcolabili e per quanto si cerca di limitare le possibilità di perdita sono di gran lunga maggiori delle possibilità di vincita.

Alla fine una persona comunque vincerà questo gioco d’azzardo, di certo spendendo una cifra considerevole anche se inferiore al costo del premio in palio, mentre tutti gli altri avranno perso una cifra come minimo di alcune decine di euro. Chiaramente il sito metterà in evidenza la gioia dell’unico vincitore per incentivare altri a rischiare di proprio.
A questo punto forse l’utente medio si è fatto un’idea della pericolosità di questo genere di “asta”/gioco.

Esperienza lato imprenditoriale

E’ semplicemente una fonte di guadagno assurda !
L’azienda si avvia con un investimento di qualche migliaio di euro (parlo solo per la spesa per l’acquisto dei premi) e all’inizio si mette in conto un periodo di perdita in cui ci si deve far conoscere elargendo i primi premi con aste alquanto semplici.
Dopo pochissimo, se va bene già alla 4-5° asta si comincia ad andare a positivo rispetto al premio pagato. Da lì in avanti il guadagno è garantito ed è elevatissimo si pensi a Mac-Book Air pagati 1700 euro che all’asta fanno entrare al sito anche 4-5 mila euro. E se si porta la proporzione a beni di valore superiore si può ben immaginare l’interesse imprenditoriale che può nascere attorno a tali considerazioni.
Tutto ciò giustifica la nascita esponenziale di siti di questo tipo che negli ultimi 4-5 mesi si è fatto sentire molto sul web italiano.

Ci sono inoltre tanti accorgimenti da applicare per ottimizzare il guadagno esempio:

  • Non mettere troppi oggetti all’asta, ma far concentrare più utenti su poche aste permette un maggior rilancio di offerte e quindi di guadagno.
  • Far scadere le aste in date e orari in cui la presenza in rete degli utenti sià maggiore (tipicamente la sera).
  • Offrire prodotti il cui rapporto valore/numero di partecipanti stimati (non occasionali) sia costante con il crescere del sito e di solito tra 1000?/10persone e 1000?/20persone
  • Aumentare opportunamente il valore dei premi messi in palio in relazione alla crescita, ma anche al periodo dell’anno, delle festività ecc…
  • Mettere in evidenza i feedback positivi….questo attira una marea di gente
  • Mettere all’asta oggetti molto richiesti
  • Non pubblicare il numero di partecipanti ad un’asta mentre l’asta è in corso, ne mostrare il numero di utenti collegati
  • Tenere l’asta aperta per almeno 20 giorni

L’attività non dovrebbe avere problemi ad avviarsi poichè i siti nuovi di aste on line è risaputo che offrono possibilità maggiori di aggiudicazione, creando così un circolo virtuoso iniziale che decresce con il crescere del sito.
Il modo migliore di fare concorrenza ai maggiori del settore è far pagare un costo di offerta minore (tipo 1 euro) e mantenere un rapporto valore premio / persone fidelizzate più alto di altri siti e renderlo noto.

In definitiva attualmente il mercato italiano sulle aste al ribasso è giovane ed aperto, ma anche non regolamentato ed è facile presumere che presto uscirà fuori come fenomeno a forte impatto sociale di cui lo stato deve tener conto.

26 Commenti

  1. gerryNo Gravatar Scrive:

    Sono daccordo su quasi tutto tranne che evitare di pubblicare alla fine di ogni asta il numero di partecipanti e tutte le offerte che un oggetto a raggiunto,secondo me questo accresce molto di più la trasparenza del sito stesso vedi come esempio http://www.ejabe.it.
    Ultimamente questi siti spuntano come funghi ma credo che molto presto la legge del piu forte vincerà come sempre,in questo caso per piu forte intendo chi ha lavorato con professionissmo alla propia piattaforma ed in più sopraviveranno i siti che inseriranno delle novita sopratutto a favore degli utenti che hanno meno posssibilità economiche,a questo proposito mi è capito di leggere un articolo su un giornale che parlava di questo sito in uscita http://www.bidlife.it c’era un intervista agli admin che dicevano che con il loro sito vogliono aumentare le possibilita di aggiudicarsi un oggetto a d ogni utente.
    Il sistema chiaramente nell’articolo non viene svelato ma i presupposti sembrano essere buoni,al momento su questo sito ci si puo solo iscrivere sarà attivo dal 12 maggio incrociamo le dita sperando che portino una boccata di aria fresca in questo settore.
    Per parcondicio vi comunico che c’è un altro sito in uscita http://www.hotbid.it ma ancora non è dato sapere quando saranno operativi.
    Intanto complimenti all’admin di questo blog per l’analisi 🙂 ben fatta !

  2. Enrico Danilo VisciolaNo Gravatar Scrive:

    Ciao gerry, mi sono espresso male a riguardo della pubblicazione dei partecipanti all’asta, magari tra un po’ correggo il testo.
    Intendevo dire che nel mentre l’asta è aperta è consigliabile per il sito non pubblicare il numero dipersone che partecipano all’asta o che sono in quel momento online.
    Una volta chiusa l’asta, invece credo sia consigliabile pubblicare le varie puntate effettuate.

    Riguardo a bidlife, non credo che porteranno novità di sorta, perchè qualsiasi sistema adottassero per aumentare le possibilità di vincita dovrebbero diminuire le loro prospettive di guadagno e capisci bene che cercano di far parlare di loro per trovarsi nella condizione migliore nel momento della pubblicazione cosicchè avranno subito un alto numero di partecipanti.

  3. gerryNo Gravatar Scrive:

    Bè a mio parere ci sono molte cose che si possono fare per rendere questi siti più appettibili da parte dell’utente ed aumentare anche le probabilita di vincità,dico questo perchè mi sono fatto un giro su siti americani ed inglesi e senza entrare nello specifico ti garantisco che le possibilita di vincita possono aumentare e non di poco.
    Certo tutto sta a chi gestisce la piattaforma,immettere novità garantirebbe un successo non da poco visto che gli ultimi nati sono uno la fotocopia dell’altro e diciamoci la verità almeno il 90 % seno fatti da dilettanti allo sbaraglio che hanno zero soldi e atnta fretta di farne.
    Per quanto riguarda nello specifico bidlife l’articolo che ho letto mi sembrava molto convincente nel confermare innovazioni non da poco,tieni conto che era un intervista e non una pubblicità,comunque solo tra qualche giorno sapremo la verità e spero tanto non sia come di ci tu 🙂 se cosi fosse saro il primo a lamentarmi 🙂

  4. gerryNo Gravatar Scrive:

    Bè caro Enrico tra poco ci togliamo il dubbio su http://www.bidlife.it speriamo bene 🙂 😉

  5. Enrico Danilo VisciolaNo Gravatar Scrive:

    Si, avevano promesso che sarebbero andati online oggi, però hanno spostato il contatore a domani 😀 mha, vedremo…

  6. gerryNo Gravatar Scrive:

    si lo notato ma mi è capitato anche a me quando ho aperto un sito di viaggi,in quel caso fu colpa della banca che è una rottura,cmq sta sera si vedra.
    Sinceramente nn mi aspetto una rivoluzione totale per squadra che vince non si cambia, ma mi aspetto l’introduzione di qualche novità importante sopratutto se possibile a nostro favore 🙂

  7. Enrico Danilo VisciolaNo Gravatar Scrive:

    Hanno rimandato ancora….questa volta a domani alle 14.00; e bravi loro 😉

  8. gerryNo Gravatar Scrive:

    si ho chiesto spiegazioni,paypal domani mattina da conferma dei dati e gli toglie il limite che mettono sempre,per la stessa cosa youbid e lowbid hanno sospeso le aste per una settimana.
    Speriamo 🙂

  9. gerryNo Gravatar Scrive:

    Be non posso fare altro che parlare bene di http://www.bidlife.it , davvero bello e tre vincitori per ogni asta è una genialatà ! Complimentissimi davvero finalmente aria nuova ! Che ne pensi Enrico ?

  10. Enrico Danilo VisciolaNo Gravatar Scrive:

    Penso che si stiano muovendo abbastanza bene, soprattutto cercando di acquisire subito fondi mettendo all’asta molti pacchetti “crediti” che permetteranno loro di avere respiro rispetto alla perdita iniziale spalmendola più in avanti nel tempo.
    Per gli utenti aggiunge qualche novità, vedremo cosa ne scaturirà. Comunque, si bravi…bella mossa.

  11. Enrico Danilo VisciolaNo Gravatar Scrive:

    Caspita…mi sono accorto ora dell’operazione truffaldina !
    Hanno tanto pubblicizzato i 50 crediti gratuiti di registrazione pre-apertura e poi scopri che in rapporto ai crediti dovuti per ogni puntata corrispondono a 3 puntate al massimo.
    Che paraculi…..ok, mi sono fatto un’idea chiara !

  12. gerryNo Gravatar Scrive:

    Scusa ma pensavi che 50 crediti fossero 50 euro ???????

  13. Enrico Danilo VisciolaNo Gravatar Scrive:

    Be, se non pubblichi un corrispettivo in euro, l’unico metro di giudizio e paragone è cosa intendono gli altri del settore per “credito”.
    Non è assolutamente inpensabile un operazione di marketing molto forte che cerca di penetrare in maniera violenta un mercato in via di saturazione.
    Quindi era credibile che potessero equivalere a 50 euro, in fondo non ti starebbero dando 50 euro, ma solo un’opportunità maggiore di scannarti con altri. La cosa era fattibile, fidati.

  14. gerryNo Gravatar Scrive:

    Certo io cmq non ho mai pensato mini,mamente che fossero 50 euro,cmq confrontati ad latri siti e sicuramente di piu visto che non si taratta di offerte su oggetti di poco conto come ejabe le 10 offferte sull ipod shuffle,a parte questo mettendo 3 premi per asta mi sembra che l’innovazione sia bella grossa tu non credi ? non era questo che volevamo ?

  15. Enrico Danilo VisciolaNo Gravatar Scrive:

    Ok, per le novità adottate, infatti prima ne ho parlato bene, ma per me li scredita troppo la promessa disattesa che hanno fatto passare con il loro messaggio.
    Non puoi promettere 50 crediti in un mondo in cui tutti gli altri per partecipare ad un asta chiedono 1 o 2 crediti, ti trovi costretto a specificarne il valore se non vuoi deludere nessuno, oppure vuoi appositamente rimanere ambiguo.

  16. gerryNo Gravatar Scrive:

    Scusa ma nn è esattamente come dici tu, asteclick uno dei piu famosi siti di aste al ribassso ha le offerte a 100 crediti= 1 euro dunque i metri di paragone sono molto molto relativi,secondo me era assolutamente imposibile anche solo immaginare che 50 crediti fossero che ne so 50 euro poi boh non so.
    Cmq quello a cui tengo di piu e avere piu possibilita di portarmi a casa qualcosa quindi devo dire che da questo punto sono molto soddisfatto per il resto vedremo sono appena nati.

  17. RiccardoNo Gravatar Scrive:

    CALALASTA.IT vi ha truffato a tutti non faceva altro che manipolare le aste creando con una sua banda di amici account falsi con numerosi crediti per poi cambiare esito delle aste.
    Questo portava ad annulare tutte le vostre offerte e quindi RUBARE I VOSTRI SOLDI.

    Vi allego foto

    http://saint-andre.org/1.JPG
    http://saint-andre.org/2.JPG
    http://saint-andre.org/3.JPG
    http://saint-andre.org/4.JPG

    che POTETE STAMPARE e se VOLETE DENUNCIARLI dove mostrano:

    1 Appunti amminstrazione con

    Francesca rositano e uno dei nostri
    Alessandro lombardo e uno dei nostri

    2 Questi utenti come a molti altri che non si vedono oltre ad avere numerosi crediti senza aver mai pagato ( vedere leggenda dei quadratini) FACEVA OFFERTE
    COME LA FRANCESCA ROSITANO CHE SI E REGISTRATA IN DATA 15
    MAGGIO E FATTO GIA 28 OFFERTE , IDEM TUTTI GLI ALTRI.

    VI CONSIGLIO DI FARVI DARE SOLDI INDIETRO E DI DENUNCIARE QUESTI TRUFFATORI ALLE AUTORITA COMPETENTI

    GRAZIE

  18. gerryNo Gravatar Scrive:

    Si sa qualcosa di piu ? hanno rimborsato tutti gli utenti ? grazie

  19. MarcoNo Gravatar Scrive:

    si, hanno chiuso il sito… e son spariti sembra

  20. andrea andreutti Scrive:

    […] aggiudicarsi l’agognato prodotto, i soldi vanno spesso rapidamente in fumo (come spiega anche Danilo Visciola). Per uno solo che alla fine fa l’affare, ne rimangono parecchi scottati. Quindi, se ci […]

  21. markoNo Gravatar Scrive:

    si anche io ho visto che hanno chiuso il sito…..bhe’ sapere chi e’ direttamente l’admin di calalasta non si puo’… ma sapere a chi e’ intestato il sito ….gia’ questo e’ facile saperlo …..

  22. andreaNo Gravatar Scrive:

    Ciao, se vi interessa l’argomento ecco il mio blog http://www.asteribasso.org

  23. gabibbobluNo Gravatar Scrive:

    Ciao da noi trovate tutti i siti di Aste al ribasso….
    Un saluto a tutti e in bocca al lupo per chi ci gioca…

  24. gabibbobluNo Gravatar Scrive:

    dimenticavo il sito http://www.asteribasso.info

  25. StefanoNo Gravatar Scrive:

    Ciao Enrico Danilo Visciola.
    Ho da chiederti delle cose importanti, potresti contattarmi?
    grazie

  26. SeanNo Gravatar Scrive:

    Scusa ma nn è esattamente come dici tu, asteclick uno dei piu famosi siti di aste al ribassso ha le offerte a 100 crediti= 1 euro dunque i metri di paragone sono molto molto relativi,secondo me era assolutamente imposibile anche solo immaginare che 50 crediti fossero che ne so 50 euro poi boh non so.
    Cmq quello a cui tengo di piu e avere piu possibilita di portarmi a casa qualcosa quindi devo dire che da questo punto sono molto soddisfatto per il resto vedremo sono appena nati.

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